Epoca: Primi del Settecento
Notevole esempio di pittura paesaggista di ambito romano della seconda metà del seicento. Genere di pittura che attirò un gran numero di pittori nordici ed olandesi che giunsero nella Roma papalina per trarre ispirazione dai paesaggi della campagna laziale a contatto tra rovine classiche e vita agreste e pastorale.
Il dipinto in questione ci offre uno scorcio aperto e luminoso di un paesaggio durante il tramonto, nel quale un gruppo di viandanti sono intenti a percorrere con fatica uno stradino, prima che cali la notte, che giunge fino a delle rovine templari poste sullo sfondo. Da quì si dipana il paesaggio attraverso dolci declivi collinari, fornendo una bella profondità alla composizione.
Il dipinto risulta risultare molto interessante e andrebbe studiato più accuratamente, ma vi possiamo asserire che si tratti di quei pittori paesaggisti del barocco maturo attivi tra seconda metà del '600 o a cavallo dei secoli XVII-XVIII, tipo Jan Frans Van Bloemen o Hendrick Frans Van Lint. La distanza da questi nomi non è molta, anche se si trattano di nomi di un certo spessore, in quanto il dipinto mostra alte qualità sia paesaggistiche, disegnative e nella resa atmosferica, ma anche nel descrittivismo dei personaggi.
Potrebbe anche trattarsi di un paesaggio in cui un pittore ha svolto la parte naturalistica e ambientale, caratterizzando le voluminose nuvole rosate, che ricordano i paesaggi di Andrea Locatelli, mentre un altro pittore addetto avrebbe potuto eseguire la parte figurativa iinferiore con i viandanti.
Molto bella è la cornice coeva dorata 'Salvador Rosa' con interno ovale con bell'oro molto ben conservato.
Le misure del dipinto comprensive di cornice sono 142cm x 107cm
Alleghiamo alla vendita un certicato di autenticità che ne attesta l'epoca.
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