Bellissima annunciazione dipinta ad olio su tela applicata anticamente su tavola di pioppo. Il pittore che ha dipinto questa annunciazione sembrerebbe mostrare chiari rimandi alla pittura tardo-manierista, ma fortemente impressionato dalle scelte luministiche della pittura del Caravaggio e dalla cultura dei primi caravaggeschi per il colorismo acceso dovuto all'infrangere della luce e dai valori chiaroscurali ottenuti. Iconograficamente, la omposizione sembra esser tratta dalle tipologie di annunciazioni, eseguite da pittori come Ventura Salimbeni o dai pittori di influenza barroccesca.
Il dipinto è, dunque, stato eseguito da pittore del centro Italia affascinato dalle correnti di matrice romana, in voga intorno ai primi venti anni del XVII secolo.
In effetti, anche la splendida cornice su cui monta, con fine lavorazioni angolari a girali vegetali incisi sull'oro, apparterrebbe all'ambito e alla datazione che abbiamo indicato.
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