Elemento stiloforo probabilmente un leone marino tratto dai bestiari medievali, probabilmente si tratta di una pietra lavorata a tutto tondo facente da base ad un ambone interno di antica pieve o cattedrale proto-romanica, infatti, si pensa si tratti di una scultura databile agli arbori del basso medioevo tra anno 1000 e gli inizi del XIII secolo.

La stilizzazione di questo animale fantastico,  si caratterizza per una accentuata semplificazione delle masse, ancora molto forte ed anatomicamente molto meno definita di esempi di leoni stilofori del pieno periodo romanico del XIII secolo, molto diffusi in tutta Italia.

Data questa ipotesi stilistica, avvertiamo tendenze a sculture di cultura barbarica, dunque non è da escludere che si possa trattare di un pezzo anche precedente l'anno 1000 eseguito da maestranze di cultura tardo-longobarda, normanna o bizantina in centro Italia. Infatti, la tipologia di pietra sembra essere il peperino grigio, una pietra presente in abbondanza nella zona della Tuscia, tra Lazio e Toscana.

È noto, che la maggior parte delle basiliche italiane ha avuto numerose fasi costruttive e potrebbe quindi appartenere ad un primitivo ambone interno edificato intorno all'anno 1000, periodo caratterizzato da numerose influenze culturali e artistiche in Europa e in Italia.

L'ipotesi che l'animale sia un leone marino, si può avanzare a causa delle strane pinne incise presenti sotto le zampe dell'animale, sia posteriori che frammentarie in quelle anteriori.

Misure:

Circa 65 cm di lunghezza x 35 cm di larghezza x 30 cm di altezza.

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